IPOCRITOCRAZIA

Riflettevo sul fatto che in Italia la parità di trattamento tra i sessi, almeno per quanto riguarda lo stipendio, lo vedo molto lontano.
Obbiettivamente devo constatare che spesso e volentieri neanche la meritocrazia viene più considerata.
Una volta, intendo quando io sono entrata nell'ambiente di fabbrica, la bellezza di venticinque anni fa, per l'assunzione veniva rispettata la cronologia di ingresso in azienda, l'anzianità per così dire, e tutto filava liscio, poi alcuni personaggi hanno incominciato a "scavalcare" i più anziani e la spiegazione era che queste figure erano necessarie per l'azienda perché dovevano condurre dei macchinari ed erano quindi figure professionali indispensabili.
In un ambiente di fabbrica con esperienza pluriennale ci si ritrova spesso con dipendenti provenienti da aziende diverse dove alla fine della fiera, gli autoctoni sono penalizzati perché non hanno mai chiesto più del dovuto, aggiungendo così al loro stipendio superminimi o trattamenti economici furbamente contrattati per spostarsi da un'azienda all'altra, figure professionali che molto spesso hanno meno esperienza, meno passione, e sicuramente meno attaccamento all'azienda di quanto possa averne un'operaio che ci lavora da più di vent'anni.
Aggiungiamo a tutto questo un'aggravante: l'operaio in questione non è un uomo ma una donna. Una donna, in Italia non avrà mai le stesse possibilità di un uomo, non fosse altro per il fatto che una donna non può acconsentire a qualsiasi richiesta lavorativa come farebbe un uomo, con tutta la buona volontà e l'impegno.
Se ad un uomo viene chiesto all'ultimo minuto di lavorare un sabato, di fermarsi oltre l'orario di lavoro, o di farsi dodici ore (per così dire) in una situazione di emergenza, un uomo può farlo quasi sempre, perché quando torna a casa c'è la moglie, o la suocera, che si occupa di pulire, cucinare, fare lavatrici, del cane e di eventuali figli.
Una donna, oltre a farsi le sue dodici ore, è quella che quando torna a casa deve fare tutto quello di cui sopra... Perché poi magari c'è a casa anche il marito che si lamenta perché è stanco e non c'è niente di pronto.
Facciamo le lotte femministe ma abbiamo un primo ministro donna che non riesce neanche a togliere l'iva del 10% dagli assorbenti che dovrebbero essere un bene essenziale. Gli uomini mi dicono "avete voluto la parità tra i sessi?"
Io rispondo "si, vorrei davvero che fosse così, ma più passano gli anni più il divario aumenta".
Ci sarebbero milioni di argomenti da snocciolare in proposito ma il più delle volte sino parole sprecate,
se non ci sei nato non puoi capirlo.
Eppure, nonostante tutto, io ancora sono fiera di essere una donna 🤷🏻‍♀️

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