OVUNQUE FUORI LUOGO
In una società nella quale far parte della massa non permette all’essere umano di evolversi razionalmente, emotivamente e culturalmente, far parte della minoranza non è sintomo di fallimento sociale. Al contrario, essere una minoranza rende individui autonomi e rilevanti, qualcosa che le persone appartenenti alla massa non possono neppure immaginare.
Quando seguire le regole significa appoggiare l’ingiustizia, quando preservare le tradizioni equivale a coltivare l’obsoleto e socializzare è come sbattere contro un sentimento di vuoto, frenare e cambiare direzione non è una pazzia. Anzi, potremmo dire che è sintomo di attività mentale e, in alcuni casi, di coerenza tra azioni e pensieri.
Fare parte della minoranza non significa allontanarsi dalla vita degli altri, isolarsi dal mondo. Significa essere selettivi con le persone con le quali ci si relaziona ed essere forti, avere prospettiva ed essere determinati, con l’obbiettivo di promuovere cambiamenti positivi nella società in cui si vive.
Ciò di cui oggi godiamo come un diritto o come una scoperta scientifica fu promosso da persone che venivano chiamate streghe, matti, destabilizzatori dell’ordine sociale o emarginati. La minoranza di solito dà origine alla nuova saggezza, da cui derivano i grandi cambiamenti e che rigenera, che permette di curare un ciclo sociale che va collezionando sintomi di accusa.
i “diversi” di questo mondo cercano di farci svegliare e riflettere prima di scartare le loro idee e ignorarle. Allo stesso tempo, ci fanno guardare intorno a noi con entusiasmo, ci fanno credere nell’utopia e ci ricordano che il nostro potere va ben oltre il seguire l’inerzia marcata dal consenso.
È importante sapere che se vi chiamano strani o diversi, potete nascondere la soluzione all’ignoranza che gli altri dimostrano. Prima di incolparvi e deprimervi perché gli altri non vi capiscono, dovete compiere un gran lavoro introspettivo con voi stessi e capire che difendere il vostro modo di vivere è il vostro modo di stare al mondo e di ispirare gli altri.
Prima di sentirvi fuori luogo perché appartenete ad una minoranza, domandatevi cosa accadrebbe se fosse il contrario.
A volte farsi accettare dagli altri comporta annullare se stessi.
Silvia.
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