MA QUALE GIUSTIZIA?

Ma quale giustizia? La giustizia non cè, la giustizia non esiste e non è mai esistita. La giustizia è un mito, una leggenda, qualcosa che bramiamo, che idealizziano, qualcosa di cui sentiamo parlare fin da piccoli da genitori, insegnanti, dalla gente. Bisognerebbe insegnare immediatamente ai bambini che la giustizia è una favola terribilmente cinica inventata per rendere la nostra esistenza più accettabile, bisogna prepararli al fatto che la vita è fatta di molti ingredienti, di sacrifici, di dolore, di sconfitte, di delusioni, di rinunce e nessuna di queste cose verrà ripagata dall idea della giustizia che eroicamente ci siamo costruiti dentro di noi. Non cè giustizia nelle ricompense che la vita ci riserva, nel vedere bambini che muoiono di fame e di malattie incurabili, piccole vite buttate per le strade come animali randagi in cerca di cibo, di generosità o di ingenuità, bambini picchiati, sfruttati, venduti e comprati come una vergognosa merce illegale, giovani umiliati nell'orgoglio, nell'amor proprio, senza nessuna fiducia nel futuro, anziani con la schiena ricurva spezzata da una vita di sacrifici, costretti all'umiliazione del furto per la propria sopravvivenza; non cè un briciolo di giustizia o di cuore negli occhi lucidi e pieni di dolore di un animale sfruttato a scopo sperimentale o nel maltrattamento di qualsiasi essere indifeso. Non cè giustizia nella nostra vita quotidiana fatta di plastica e fumo, fatta di glitter e silicone, di cipria, di informazioni frammentarie e pilotate, di promesse sprecate come coriandoli, di sorrisi distorti e parole dette sottovoce dietro le spalle, sempre quando sei più vulnerabile, sempre mentre te ne vai. Non cè giustizia nello sguardo indagatore della gente che si posa con insistenza sulla diversità e scava con l'impudenza l'ignoranza e la crudeltà di chi si sente superiore, nei bagni delle scuole dove le ragazze vendono i loro intimi segreti per una ricarica telefonica, dove i loro coetanei li comprano, li vendono, li smerciano e li consumano in compagnia di amici virtuali davanti ad un superalcolico ed un tiro di coca, tra risate finte e battute provate davanti allo specchio; non cè nelle aule dove Cristo viene costretto ad andarsene perchè infastidisce chi non ci crede,ed è invece obbligato ad assistere inchiodato alla sua croce e in una Casa costruita per lui nell'oro e nella ricchezza più sfacciata, a preti che violano l ingenuità e la purezza di un bambino facendosi scudo delle Sue parole e del Suo nome. Nella logica della contraddizione ci sarà forse un pò di giustizia per chi ancora ci crede, quando ce ne andremo da questa Terra tenuta in piedi dalla disuguaglianza e dalla sottomissione dei più deboli, dall'ipocrisia e la prepotenza. Nella logica della contraddizione dove 'gli ultimi saranno i primi' avremo un mondo esattamente come questo ed il contrario di questo, dove chi non ha avrà, dove chi non è sarà, dove chi ha sofferto farà soffrire gli altri. In questa logica non cè consolazione, non cè vera giustizia; la giustizia come noi la conosciamo l'avremo, per chi ci crede, ma farà male ed ingannera' esattamente come la nostra immagine distorta riflessa nell'acqua, esattamente come chi ti fa una promessa guardandoti negli occhi e dentro sorride soddisfatto e senz alcun rimorso perche non ha alcuna intenzione di mantenerla. La giustizia non ha una logica come non ne ha la fiducia che continui a riporre in qualcuno che puntualmente ti delude.♥♥♥
#SilviaSimonaBiolcatiRinaldi

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