IL MIO DISEGNO DI ME

È stato mio padre il mio primo intransigente, implacabile maestro. Abbiamo impiegato anni a combattere guerre senza tregua, lui attaccandomi continuamente e facendomi sentire inadeguata in ogni situazione con l'unico intento di farmi diventare migliore degli altri, io invece ribellandomi a quell'esempio di ragazza rassicurante, senza dubbi o tentennamenti, incrollabile e schifosamente perfetta che lui aveva sempre voluto diventassi. Ma se quello era lo standard migliore che la vita mi proponeva non sarei mai stata la migliore perché mi sapevo completamente diversa. Credo che con gli anni mio padre si sia rassegnato o forse abbia capito che essere diverso significa soltanto essere diverso...Non il  migliore. Qualunque cosa fossi diventata sarebbe stata solamente una evoluzione, una versione forse migliorata di me stessa ma la cosa certa è che sarei stata sempre ostinatamente, semplicemente...io.
Così ho smesso di sentirmi sbagliata perché non corrispondevo alle sue aspettative, ho finalmente incominciato a dedicarmi a me stessa e felicemente consapevole delle mie innocue, banali diversità, l'unica cosa che cerco ancora di dimostrargli è che è soltanto quando non abbiamo la pretesa di essere superiori che diventiamo davvero migliori degli altri.
#silviasimonabiolcatirinaldi

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