LA PAURA

Non sapevo cosa fosse la paura, era forse l'incoscienza della gioventu', l'inconsapevolezza della malvagità, la fiducia incondizionata in un mondo che non la merita, poi un giorno la paura entrò in casa mia, passando dall'entrata principale, senza fare alcun rumore, in punta di piedi si infilava attraverso la porta della mia anima e una volta dentro, abituata a muoversi nell'oscurità, rovesciò tutto, mettendo in disordine ogni cosa, lasciando le sue disgustose impronte ovunque. Morivo al pensiero di aver perso qualcosa di molto più grande, e quel pensiero era una tortura inconcepibile che mi paralizzò per un tempo che forse deve ancora terminare....non portò via nulla quella notte, tranne una parte di me che non potrò riavere indietro mai più, una parte di me che è stata venduta, riciclata, una parte di me che nessuno potrà più avere e che non ha prezzo.

Silvia Simona Biolcati Rinaldi

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