MADE IN ITALY

Vedo cose che non mi piacciono e non so starci zitta. Vuol dire che continuerò a combattere contro i mulini a vento, vuol dire che finirò la mia voce e gridando contro un muro nell'illusione di avere prima o poi la mia risposta. 
Siamo troppo competitivi e lo  siamo nel modo e per le cose sbagliate. Le  idee, le critiche, le proposte non dovrebbero essere fini a se stesse ma portare a qualcosa di nuovo,  qualcosa di concreto, di attivo, di positivo, qualcosa che porti ad una crescita e non ad una distruzione totale del nostro presunto nemico. Da che mondo e mondo l'Italia è un paese di inventori, di scienziati, di grandi poeti e letterati, l'Italia è un paese dove le idee e l'inventiva non mancano e di quel talento, di quel genio sono sempre stata orgogliosa. Ultimamente però mi sembra sempre di essere circondata da ombre che mormorano sottovoce, nascoste  sempre dietro qualcosa o qualcuno,  persone piene di livore, di invidia,  pronte criticare l'operato degli altri, quando parlano con i loro alleati sono sicuri di essere più bravi, più preparati, più adeguati,  più meritevoli, poi però non propongono mai qualcosa di nuovo,  qualcosa di talmente assurdo da poter funzionare davvero, un'idea un progetto in cui credono profondamente,  tanto da rischiare il culo per poterlo vedere realizzato. Invece no, stanno semplicemente lì nascosti a brontolare tutto il tempo, e saltano fuori solo al momento opportuno quando c'è da raccogliere i frutti del lavoro di chi si è fatto il mazzo per un risultato comune e spesso senza averne in cambio neppure un grazie. Ma quelli che ritengo più pericolosi in assoluto sono i mercenari, i  trafficanti di notizie, quelli che non hanno schieramenti e non capisci mai da quale parte stanno, si introducono dall'una dall'altra parte fomentando  scaltramente assurde guerre politiche che poco hanno a che fare con i veri problemi di cui oggi dovremmo occuparci e che di solito non portano da nessuna parte se non ad uno scontro da stadio che dovrebbe farci vergognare tutti quanti di aver ricevuto il dono dell'intelligenza e della parola. 
Il brutto di tutta questa situazione è semplicemente che ognuno di noi ne è testimone e complice, che poi ci lamentiamo della nostra bella Italia che va a rotoli e che tutti stanno a guardare senza far niente, però tutti parlano nessuno si muove e allora forse dovremmo chiederci da quale parte stiamo una volta tanto ma non a livello politico, dovremmo chiederci cosa possiamo fare con quello che abbiamo senza nessun pregiudizio rispetto a chi o da dove vengano le proposte interessanti, senza guardare i volti con cui abbiamo a che fare attraverso stemmi bandiere o simboli vari ma imparando ad ascoltare ed a collaborare senza secondi fini,  lasciando fuori tutta questa politica e provando a metterci dentro invece un po' di sano e autentico spirito italiano.

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