BILANCI

Non tutti i giorni sono uguali, non sempre l'ultimo pensiero della sera è positivo e a volte mi domando se veramente vale la pena buttare anima e corpo in battaglie che non mi appartengono solo perché mi ostino ancora a credere in certi ideali, come la giustizia ed il merito, ed in certi valori come l'amicizia ed il rispetto. Non è mia abitudine reclamare favori in cambio di favori, quando faccio qualcosa per qualcuno lo faccio 'a fondo perduto' perché in fondo so che non è per quel 'qualcuno' che lo faccio ma per me stessa. Credo fermamente che quando prendi una decisione e incominci un cammino, anche se originariamente non è un tuo progetto, alla fine lo diventa e devi portarlo in fondo, e anche se a molti di primo acchito posso essere sembrata antipatica è un po' stronzetta, chi mi conosce davvero non può dire che io non sia una persona onesta o di avere mai negato un favore, qualora mi venisse chiesto, nemmeno a chi fin da subito non mi era piaciuto. Forse il mio guaio è credere ancora che la maggior parte delle persone abbia dentro qualcosa di buono, anche le più aride e maleducate, sono passata molte volte sopra l'arroganza e all' impertinenza della gente con cui ho avuto a che fare, si sono presi il mio tempo, il mio spazio, si sono presi il  merito delle mie azioni e li ho lasciati fare, mi hanno trattata con sufficienza e li ho lasciati fare, hanno approfittato  del fatto che io sia tanto loquace con la penna quanto silenziosa di persona, e che di conseguenza non mi sono mai trovata particolarmente a mio agio sotto i riflettori ed io ancora oggi, li lascio fare. Mi sono arrabbiata tanto quando ho visto succedere ogni giorno le medesime ingiustizie che si ripetevano incondizionatamente tra  commenti di rabbia che scappavano da in mezzo ai denti, che correvano a bassa voce, e nonostante tutto nessuno aveva mai il coraggio di reagire giustificando la propria codardia con gesti di finta tolleranza e moderatezza. Si fa presto a fare i moderati quando il culo che prende fuoco non è il tuo,  poi però si arriva al punto che anche Gandhi si incazza e anche l'individuo  più apatico e pacifico apparentemente  incomincia a tirare fuori le palle ma credetemi, quello non è coraggio, quella cosa che viene fuori di rimbalzo solo se a perderci sei tu ha un nome, si chiama opportunismo, si chiama ipocrisia. 
Ma nel mucchio dei finti buonisti, dei saccenti, dei bugiardi, degli egoisti patologici e  degli approfittatori, dei leccaculo di professione, e degli invertebrati che vivono alle spalle degli altri, grazie al mio modo di essere, ho conosciuto anche persone speciali, con valori ed ideali puliti e semplici quanto nobili, persone con un senso del dovere e della responsabilità fuori dal comune,  persone di cui so che potrò fidarmi e che ci saranno sempre per qualcuno, per qualcosa, per un ideale per cui vale la pena rischiare e combattere, persone che hanno DAVVERO coraggio e che non stanno tanto a pensare cosa hanno da perdere prima di agire perché sanno che la ragione per cui lo fanno giustifica il rischio.
Persone come me.
Perciò, al netto di tutte le mie esperienze e nonostante il grande giramento di scatole sono felice di quel poco che ho saputo costruire, di come sono, dei vaffanculo che ho preso, delle figure di merda che ho fatto e persino di aver aiutato chi di certo il mio aiuto non lo meritava neanche da lontano, la mia filosofia è che tutto serve a crescere, tutti hanno qualcosa da insegnarti, qualcuno ti insegna a vivere e qualcun altro ti insegna che puoi  sopravvivere. 
Per me la cosa più importante rimane sempre avere il coraggio e la fierezza di sostenere il proprio sguardo senza impallidire o vergognarsi quando ci si guarda allo specchio. 
#SilviaSimonaBiolcatiRinaldi

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