HO UN PRATO
Ho un giardino, e ho un prato. Non mi ero mai sdraiata sul mio prato. Tutti gli anni lo cocimo, lo innaffio e taglio l'erba curandolo per farlo diventare di un bel verde intenso. Il mio prato era il più bello del paese, la gente si fermava davanti al mio cancello per ammirarlo e per guardare i fiori colorati e le rose che vi crescevano, ed il mio vicino lo osservava con una certa invidia cercando di avere l'erba verde come la mia ma niente, non ci riusciva. Io lo guardavo dalle finestre ed ero orgogliosa quando entravo in cortile con la macchina e lo vedevo così rigoglioso ed uniforme, ma non mi ero mai sdraiata sul mio prato, non ne ho mai sentito l'esigenza. Quest'anno è arrivato Loki, un cucciolo di amstaff Loki, piccolo grande terremoto, distratto, materiale, irruento Loki, il mio piccolo vichingo, quello che beve e lascia tutta una strada di acqua perché non ha tempo lui nemmeno per bere, Loki che appena trapiantate le violette è andato ad estirparle ad una a una